L’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea diramerà, nelle prossime settimane, indicazioni tecniche per consentire alle compagnie aree di riprendere le attività di volo.
Questo è quanto dichiarato dalla Commissione Europea che, tramite un apposito documento pubblicato sul sito dell’ente, ha comunicato come le indicazioni allo studio dell’EASA verranno redatte insieme al Centro europea per la prevenzione e il controllo delle malattie.
Il protocollo includerà misure per il filtraggio, la ventilazione e il controllo dei flussi d’aria oltre a indicazioni per limitare i movimenti all’interno della cabina, come la riduzione del numero dei bagagli a mano che sarà possibile imbarcare, e ridurre le interazioni tra l’equipaggio e i passeggeri. Dovrebbero essere previste anche delle prescrizioni per evitare gli assembramenti all’interno degli aeroporti.
La Commissione ha sottolineato l’importanza di rilanciare un settore così colpito dalla crisi pandemica attraverso l’adozione di linee guida comuni in tutta l’Unione Europea. Norme che si vanno ad inserire in un ambito già altamente regolato e che dovrebbero seguire le stesse logiche delle regole sulla sicurezza aerea:
“La mitigazione del rischio di diffusione di COVID-19 dovrebbe seguire gli stessi principi utilizzati per la sicurezza e la gestione dei rischi di sicurezza, compreso il monitoraggio della conformità, la revisione dell’efficacia delle misure a intervalli regolari e l’adattamento delle misure alle mutevoli esigenze e ai metodi e tecnologie migliorati, tenendo conto , tuttavia, che gli aeroporti e le compagnie aeree non sono qualificati per fornire servizi sanitari, come prendere decisioni sullo screening sanitario dei passeggeri, che dovrebbero essere attuate dalle autorità competenti.”
Di fondamentale importanza, prosegue la Commissione, sarà riacquisire la fiducia dei passeggeri anche riaffermando che:
“l’aviazione è una modalità di viaggio sicura e sarà fondamentale per uscire da questa crisi”